CASSINO – I finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone, hanno sottoposto a sequestro un distributore di carburante sito nel comune di Cassino ed oltre 20.000 litri di carburante diluito.
L’allarme è scattato domenica quando alcuni automobilisti del posto, dopo essersi riforniti presso il distributore, hanno riscontrato gravi problemi di avaria al motore delle proprie autovetture vedendosi costretti a contattare il soccorso stradale per rimorchiare le proprie automobili e successivamente hanno chiamato il numero di pubblica utilità “117” segnalando l’inconveniente.
Immediatamente la Sala Operativa, effettuati gli opportuni riscontri al fine di verificare la veridicià di quanto segnalato dagli automobilisti, procedevano a inviare le segnalazioni al reparto competente.
Lunedì mattina altri malcapitati automobilisti si presentavano presso gli uffici del Gruppo della Guardia di Finanza di Cassino per denunciare il medesimo grave inconveniente che aveva portato anche per loro al blocco delle proprie autovetture.
Le Fiamme Gialle di Cassino intervenivano nell’immediatezza presso il citato distributore al fine di effettuare un controllo che ha riguardato il possesso delle autorizzazioni previste in materia di erogazione carburante, la rilevazione delle giacenze dei prodotti petroliferi contenuti in quattro cisterne, il controllo metrico ed il prelevamento campioni al fine di accertare la qualità dei prodotti, con strumenti idonei a verificare la presenza di acqua nei carburi.
Al termine dell’intervento, a seguito delle analisi speditive effettuate, è stato possibile riscontrare, all’interno dei serbatoi di gasolio, la presenza di una rilevante quantità d’acqua, oltre il 97% del limite consentito dalla normativa comunitaria di riferimento.
Pertanto, è stato sottoposto a sequestro l’intero impianto di distribuzione e 20.754 litri di prodotti petroliferi custoditi nei quattro serbatoi sotterrati, mentre il responsabile della stazione di servizio, di nazionalità italiana, veniva deferito alla Procura della Repubblica della città Martire per la configurata violazione della fattispecie delittuosa di cui all’art. 515 C.P. (frode nell’esercizio del commercio).
I controlli sulla distribuzione stradale dei carburanti sono finalizzati non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi ma anche il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto alla pompa e il rispetto della normativa in tema di trasparenza dei prezzi al consumatore.
Infatti, la miscelazione con prodotti petroliferi diversi, non soggetti ad imposte e di minor costo, da un lato fornisce agli utenti un prodotto scadente quando non dannoso per la meccanica, dall’altro consente di creare riserve occulte di carburante venduto separatamente in nero.
Al riguardo si precisa che le frodi sui carburanti colpiscono non solo gli automobilisti, ma anche le casse dello Stato.