Avanti piano. Continua il digiuno di vittorie per il Frosinone che all’Arena Garibaldi pareggia 0-0 con il Pisa in un match in cui le cose migliore accadono nella parte finale del match. Un pareggio alla fine anche giusto.
Nella gara valida per il recupero del 16esimo turno di B Nesta sveglie ancora il 4-3-2-1. Le novità sono date da Gori, Maiello e Ariaudo dal primo minuto.
La gara prova a farla il Pisa. Di occasioni non ve ne sono.
La gara e’ intensa ma bruttina. Al 25esimo il primo intervento di Bardi sulla conclusione di Siega.
Poi da un angolo Gucher pennella per Caracciolo che gira di testa. Sfera sul fondo. Il Pisa continua ad attaccare dalla destra mente il Frosinone prova a difendersi con ordine e ci riesce.
In proiezione offensiva i ciociari sono di fatto inesistenti. Il primo angolo per il Frosinone al 37esimo. Filo sviluppi Tribuzzi la mette dentro l’area ma Ariaudo non trova l’impatto con il pallone.
Il primo tempo termina a reti bianche. Una prima frazione povera di contenuti ed in cui i ragazzi di Nesta non tirano mai in porta.
Il primo tentativo verso la porta avversaria cel Frosinone arriva al 49esimo della ripresa. Sul destro di Rohden, destinato comunque sul fondo, Gori blocca.
Il Pisa sfiora il vantaggio tre minuti dopo. Mazzitteli pesca Marconi che di testa manda sopra la traversa. Poi Bardi respinge su Birindelli. Nesta cambia : dentro Carraro e Kastanos per Maiello e Bolòca.
Ancora toscani pericolosi: Marconi scatta sul filo della fuorigioco e poi calcia: Bardi c’è.
Sussulto dei ciociari al 67esimo. Dal limite sul tiro cross di Gori Novakovich non trova il tempo per deviare verso la rete il pallone.
Al 76esimo occasionassima per i ciociari. Vitale per Kastanos il cui tiro viene respinto da un difensore; la sfera arriva a Novakovich ma Gori è strepitoso nel dirgli di no. Il Frosinone ne ha di più nel finale. Nesta chiama in causa anche Parzyszek.
Ma è Bardi a salvare i suoi deviando in angolo la conclusione di Marin. E’ l’88esimo. Dopo cinque minuti di recupero termina senza reti. Per i ciociari, come detto, continua il digiuno di vittorie. E sabato c’è il Venezia.