L’auspicio è che San Valentino oltre a ristorare i cuori, riesca anche a rimettere in moto una macchina economica frenata in più settori dalla pandemia. Dai ristoranti ai fiorai passando per agriturismi e vivai, insomma, la speranza è che la festa degli innamorati si riveli una occasione per sostenere le aziende in crisi. Ed allora la Coldiretti Lazio si fa trovare pronta e si mobilita per il primo San Valentino nell’era Covid. Tante infatti sono le iniziative nei vivai, nelle fattorie e nei mercati di Campagna Amica per sostenere quelle realtà che stanno patendo la crisi. Menù speciali e gadget enogastronomici per gli innamorati negli agriturismi, che registrano un considerevole aumento delle prenotazioni per una fuga romantica nel weekend.
L’appello di Coldiretti Lazio è quello di acquistare i fiori Made in Lazio e di prenotare nelle strutture ricettive della nostra regione come i 1300 agriturismi che dispongono di oltre 15 mila posti letto. “Sono luoghi sicuri – spiega Cristina Scappaticci, presidente di Terranostra Lazio – dove è possibile trascorrere delle giornate di relax in aperta campagna e senza rischi di contagio, grazie agli ampi spazi che le strutture hanno a disposizione”.
Da quando il Lazio è entrato in zona gialla si è registrato un aumento vertiginoso delle prenotazioni, sia negli agriturismi che nei ristoranti, segnale questo che qualcosa si torna a muovere. Ed ora, alle porte, c’è San Valentino: quale migliore occasione – suggerisce la confederazione dei coltivatori diretti – per garantirsi un fine settimana romantico all’insegna del relax e della cucina locale del Lazio, magari con l’aggiunta di passeggiate suggestive tra i borghi antichi ricchi di storia.