La Direzione Politiche Ambientali della Regione Lazio ha rilasciato l’Autorizzazione Integrata Ambientale per la produzione nella Grestone di Roccasecca dei sampietrini in pietraceramica con il recupero delle scorie da termovalorizzatore.
Si tratta dell’ultimo tassello autorizzativo che certifica la bontà del progetto grazie al quale sono stati salvati tutti i lavoratori, prima alla ex Marazzi Sud di Anagni (convertendola nella produzione di gres porcellanato da esterni), poi alla ex Ideal Standard di Roccasecca (convertendola nella produzione di sampietrini).
L’A.I.A. rilasciata in queste ore recepisce gli studi condotti da tre centri di ricerca universitari italiani, tutti concordi nel certificare la sicurezza ambientale del ‘grestone’.
L’Autorizzazione codifica l’uso non pericoloso delle ceneri residuo della termovalorizzazione: in questo modo diventano nuova materia prima, con una seconda vita industriale, senza dover più finire in discariche come invece avviene oggi.
Con il rilascio di questa Autorizzazione, la Regione completa gli impegni assunti al tavolo realizzato insieme al Ministero dello Sviluppo Economico e che fu alla base del progetto di rinascita e rilancio della realtà divenuta oggi Grestone di Roccasecca.
Francesco Borgomeo, fondatore e presidente del gruppo Saxa Gres, ha voluto ringraziare la Regione per l’approvazione del percorso: “E’ stato approvato – ha detto- il più innovativo ed importante progetto di economia circolare realizzato in Italia”.