Catapultati indietro di un anno esatto. Era il 9 marzo 2020 quando in tutta Italia venne annunciato il lockdown nazionale. 8 marzo 2021: dalla mezzanotte e un minuto è zona rossa solo per la provincia di Frosinone. Misure restrittive, scuole e negozi chiusi, controlli ai varchi della provincia. Regole e rigore per cercare di arginare i contagi, che dilagano. Sono 265 anche nel bollettino di domenica, che conta sei decessi. E un rapporto tra casi e test che si attesta al 18.2%.
Tra i 1451 tamponi effettuati, sono sempre gli stessi i comuni che si posizionano in alto nella classifica dei positivi, in giornata guidata dal comune capoluogo che registra 33 contagi. Segue Alatri con 32. Non va niente affatto meglio a Monte san Giovanni campano dove, nonostante la zona rossa istituita già da più di una settimana, i casi continuano ad essere molti: 20 nelle ultime 24 ore. Numeri poco incoraggianti anche nelle altre città su cui da giorni di stanno concentrando le attenzioni: Veroli, con 19 positivi, Isola del Liri e Ferentino con 13, Bovielle Ernica e Sora con 12. Segnali di speranza a Piedimonte, dove i nuovi contagi sono solo 2, e anche a Torrice, altro comune già da tempo in zona rossa, con un solo caso, ma anche una vittima.
Il numero dei decessi è da brividi: sei i morti. Si tratta di un 62enne di Ripi, un 63enne di Torrice, un 73enne di Supino, due persone di Ferentino, un uomo di 83 anni e una donna di 87, una 83enne di Boville Ernica.