Vuole un perché. Vuole sapere che cosa sia successo, se la morte del suo bambino potesse essere evitata oppure no. Ai nostri microfoni parla di possibili omissioni, eventualità sulla quale sta indagando la procura, ma non attacca, non urla, non impreca. Prega invece il papà di Nicolò, chiuso nel suo dolore: resta in sacrestia durante la veglia di preghiera organizzata nella parrocchia di Mole bisleti dal parroco, Don Luca. Una celebrazione silenziosa, partecipata, carica di dolore e commozione. Tutto sembra così inspiegabile, ingiusto: come può un bambino di 8 anni morire in così poco tempo. È arrivato al pronto soccorso dello Spaziani venerdì a mezzogiorno e mezzo, alle 15.30 c’è stato il decesso. Era positivo al covid. Ma cosa è accaduto in quel piccolo corpicino in così poche ore. La famiglia ha chiesto aiuto a due avvocati, Cristian Alviani e Alessandro Petricca: hanno sporto denuncia alla polizia, dando il via alle indagini della squadra mobile di Frosinone, coordinata dal dottor Flavio Genovesi. I genitori vogliono sapere se il loro bambino poteva essere salvato: fino a pochi giorni prima rideva, carico di energia e vitalità, come i bimbi della sua età. Tutto spezzato in poche ore.
(il servizio con le parole del papà nel Tg Universo)