E’ considerato l’autore di numerosi furti messi a segno tra febbraio e marzo in Chiese e ed esercizi commerciali tra Alatri, Frosinone e Vico nel Lazio.
Un uomo di 43 anni di Alatri, già ai domiciliari, è stato arrestato dai carabinieri della locale Compagnia, guidati dal maggiore Gabriele Argirò.
E’ accusato di furto aggravato e continuato. Dopo l’arresto è stato sottoposto di nuovo alla misura degli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Il 43enne, come detto, si trovava già ai domiciliari dal 6 marzo scorso perché accusato di alcuni furti commessi nel circondario di Alatri.
Ora gli vengono contestati anche altri episodi: grazie alla visione di immagini a circuito chiuso e a testimonianze i militari hanno ricostruito gli spostamenti dell’uomo nelle notti in cui sono avvenuti determinati furti.
Per gli inquirenti l’autore è stato sempre lo stesso: il 43enne di Alatri. L’uomo, dopo aver rotto porte o finestre, entrava nelle Chiese o negli esercizi commerciali impossessandosi del denaro custodito negli offertori e nelle casse: in alcuni casi – dicono gli inquirenti – ha rubato anche oggetti sacri. Nello specifico gli vengono contestati altri nove episodi tra furti realizzati o tentati.
Secondo i carabinieri ha rubato soldi e congegni elettronici in un bar di Alatri il 2 febbraio scorso: e poi due candelabri e monete nella chiesa di Santa Maria della Mercedes di Alatri il 23 febbraio.
Ha rubato un candelabro due giorni più tardi nella Chiesa di San Matteo di Alatri; ha poi tentato un furto il 25 febbraio nella Chiesa del Sacro Cuore a Frosinone. Sempre nel capoluogo, quella stessa notte, ha rubato denaro e candelabri presso la chiesa di Santa Elisabetta. Il giorno successivo – dicono i carabinieri – ha preso del denaro dalla Chiesa della Madonna della Concordia di Vico nel Lazio. E’ poi accusato di un tentato furto ad una lavanderia di Alatri, di un furto in un bar di Frosinone e di un colpo, il 3 marzo, presso la chiesa Maria Santissima Regina di Alatri.