I Carabinieri nelle ultime ore hanno notificato altrettante informazioni di garanzia nei confronti di quattordici persone accusate di aver partecipato a due risse che, scoppiate nel tardo pomeriggio del 28 e 29 gennaio scorsi, sono considerate dagli stessi inquirenti l’antefatto che avrebbe provocato l’omicidio di Thomas.
In effetti, secondo l’accusa, il 19enne di Alatri sarebbe stato ucciso per errore, scambiato, per via del colore del giubbotto che indossava, per un suo amico che partecipò ad una delle due colluttazioni. Le quattordici persone con l’elezione del domicilio sono state inviate a nominare un proprio difensore dovendosi d’ora innanzi difendersi dall’ipotesi accusatoria di rissa aggravata così come formulata dal sostituto procuratore Rossella Ricca.