«Le immagini della capretta uccisa a calci da alcuni giovani dopo una festa in un agriturismo in provincia di Frosinone, lasciano senza parole. Si tratta, infatti, di un gesto di rara violenza e di una crudeltà inaudita che desta profonda indignazione». Lo dichiara l’assessore al Bilancio, alle Politiche Agricole, alla Caccia e Pesca, Giancarlo Righini.
«Il fatto che la vittima sia un animale dimostra inoltre la codardia e la cattiveria di chi è privo di qualsiasi etica morale. Bene la procura che ha già iscritto nel registro degli indagati i due responsabili. Ai proprietari dell’agriturismo va tutta la mia solidarietà e quella della Regione Lazio», conclude l’assessore Righini.
L’Oipa – Organizzazione internazionale protezione animali presenterà una denuncia per maltrattamento e uccisione di animali nei confronti degli autori dell’uccisione della capretta avvenuta durante una festa di compleanno ad Anagni. «Chiediamo – scrive l’Oipa – la massima pena per il reato di maltrattamento e uccisione di animale aggravato da futili motivi. Questo genere di delitti sono l’espressione di pericolosità sociale e auspichiamo una volta di più che il legislatore metta finalmente mano a una riforma del Codice penale che inasprisca le pene per questi reati».
Denuncia che sarà presentata anche dalla deputata Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (Leidaa).
«Un gesto di pura, assoluta crudeltà, che merita di essere punito in proporzione alla gravità del fatto – commenta la Brambilla. Al Parlamento il compito di inasprire finalmente le pene per gli odiosi reati a danno degli animali. Spero che sia presto approvata la mia proposta di legge in tal senso, attualmente all’esame della commissione Giustizia della Camera. Se quel testo fosse già in vigore, i responsabili finirebbero in carcere e la diffusione del filmato su internet costituirebbe un’aggravante. In ogni caso – conclude – Leidaa presenterà denuncia e si costituirà parte civile se, come auspicabile, si arriverà a processo».
Se si arriverà a processo entrambe le associazioni si costituiranno parte civile.