Il sindaco di Anagni Daniele Natalia ha annunciato che si è verificato un caso positivo al Covid-19 presso gli uffici del Comune: «Purtroppo anche un dipendente del Comune di Anagni è risultato positivo al Covid-19. Nonostante sia asintomatico, sono state immediatamente attivate tutte le procedure del caso. I colleghi si sono sottoposti sia al test sierologico che al tampone e sono risultati, fortunatamente, negativi. Si tratta dunque di un episodio isolato e circoscritto. Pur non essendo assolutamente coinvolto nel contagio il personale dell’Ufficio Protocollo, si ritiene opportuno e doveroso – date le particolari mansioni di detto ufficio – attivare una diversa procedura per protocollare documenti dall’esterno».A tal proposito il primo cittadino specifica: «Esortiamo i liberi professionisti, le aziende, i commercianti, gli artigiani ed anche i privati cittadini ad utilizzare i mezzi telematici (PEC, email, FAX) per inoltrare al Comune atti e documenti da protocollare o eventuali comunicazioni.
Salvo casi eccezionali dunque, che sono relativi all’impossibilità assoluta di inviare comunicazioni o documenti per via telematica, non potranno essere accettati documenti cartacei. Qualora la trasmissione cartacea fosse necessaria in via eccezionale, specifico che in base alle procedure anti-Covid il documento dopo la consegna dovrà essere sigillato e resterà in busta chiusa per 5 giorni prima di essere aperto e protocollato dagli uffici. Qualora quindi si trattasse di documenti aventi scadenze fisse ed urgenti invito gli utenti a considerare comunque questo inderogabile periodo di 5 giorni che l’Ufficio Protocollo dovrà rispettare».Il sindaco Natalia rassicura comunque la cittadinanza: «I provvedimenti restrittivi imposti dall’ultimo DPCM mi spingono ad invitare ancora una volta tutti i cittadini a tenere un comportamento consono, a rispettare le regole senza tenere comportamenti rischiosi. Solo così potremo tenere la situazione sotto controllo ed arrestare la diffusione del contagio. Non dobbiamo farci prendere dalla paura ma, contemporaneamente, occorre essere responsabili»