I carabinieri fin da subito nutrivano dubbi sulla natura di quell’incendio e poi, col passare delle ore, il dolo è diventato l’unica spiegazione possibile. Dopo tre giorni di indagini i militari della compagnia di Anagni hanno denunciato il presunto autore del rogo che lunedì mattina ha distrutto una frutteria gestita da stranieri, si tratta di una donna di 54 anni che abita lì nei pressi.
I carabinieri hanno iniziato a lavorare sin da subito, dall’alba di lunedì mentre i pompieri erano ancora intenti a spegnere le fiamme. Secondo le accuse gli elementi raccolti a carico della donna sono “inconfutabili”. La signora infatti, a causa di vecchie ruggini con il gestore della frutteria, si è recata in un distributore di carburante poco distante, ha riempito di benzina un innaffiatoio e dopo aver cosparso l’attività di liquido infiammabile ha dato fuoco.
Le fiamme hanno interessato l’ingresso della struttura: danni anche al controsoffitto. In base a quanto trovato e analizzato sul posto gli inquirenti hanno sviluppato le loro indagini. Indagini che oggi sono arrivate alla conclusione con il ritrovamento anche dell’innaffiatoio e dei vestiti utilizzati dalla donna durante l’atto. Il tutto è stato sequestrato.