Il Comune di Aprilia chiede lo stato di calamità e di emergenza per i danni ambientali causati dall’incendio di rifiuti alla Loas e annuncia l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo contro i responsabili del rogo di domenica scorsa. Sono questi gli elementi più significativi della mozione votata nel tardo pomeriggio di giovedì dal Consiglio comunale trovando pieno consenso con una mozione trasversale che ha visto l’impegno di maggioranza e opposizione
Ed ancora: si chiede di sospendere l’autorizzazione concessa in proroga alla Loas e di accertare subito le cause del disastro
Intanto i vigili del fuoco continuano ancora a lavorare per bonificare tutta l’area. Queste operazioni dovrebbero terminare entro il fine settimana. La difficoltà sta nei focolai che di notte riprendono vigore. Nel pomeriggio di giovedì è stato necessario l’intervento straordinario di un elicottero dei vigili del fuoco per tentare di avere ragione sugli ultimi focolai.
Intanto il terzo campionamento effettuato dall’Arpa Lazio ha evidenziato valori in discesa degli inquinanti nell’aria. In ogni caso, alla luce delle valutazioni effettuate dalla asl, resta in vigore l’ordinanza messa il 10 agosto dal sindaco di Aprilia che prevede il divieto di consumare ortaggi e frutta e la chiusura degli esercizi commerciali nel raggio di due chilometri dall’area dove è avvenuto l’incendio.