AQUINO – 15 OTT – Quattro mesi e mezzo di ricovero, diversi interventi chirurgici eseguiti, le condizioni che non sono mai migliorate, fino al tragico epilogo. È morto nella notte tra lunedì e martedì, all’ospedale Umberto Primo di Roma, dove si trovava dal 30 maggio scorso, da quando ci fu l’incidente che lo vide coinvolto. Francesco Terelle, 75 anni, non ce l’ha fatta ad affrontare le conseguenze del tragico impatto. Ed ora, come da prassi, il conducente dell’altra auto, Ettore Urbano, il primario del pronto soccorso dell’ospedale di Cassino, sarà indagato per omicidio stradale. C’era infatti già un fascicolo aperto presso la procura di Cassino per lesioni personali stradali gravissime: con il decesso, si configura ovviamente il reato più grave.
Lo scontro costato la vita all’anziano era avvenuto al lato del cimitero di Aquino, tra la punto con a bordo l’uomo e la Mercedes station wagon condotta dal medico.
Subito dopo l’impatto le condizioni del settantacinquenne, inizialmente soccorso dallo stesso Urbano, sono apparse subito molto serie, tant’è che i sanitari avevano richiesto l’intervento dell’elisoccorso che aveva portato il ferito a Roma con diversi traumi. I medici dell’Umberto Primo hanno fatto di tutto per salvarlo, il paziente è stato ricoverato nei reparti di Neurochirurgia e Terapia intensiva, è stato sottoposto a più interventi chirurgici, ma non si è mai ripreso. I familiari della vittima si sono affidati allo studio 3A.
L’incidente aveva scosso la comunità aquinate, perché si tratta di una tragedia nella tragedia. L’anziano infatti stava andando al cimitero a far visita al suo unico figlio, Massimo, deceduto improvvisamente solo pochi giorni prima.
Ora la moglie Alessandra deve dire addio anche a suo marito. I funerali saranno celebrati mercoledì alle 15.00 nella basilica cattedrale di Aquino.