Dai domiciliari al carcere di Rebibbia. Un 39enne residente ad a Arce è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare
L’uomo era finito ai domiciliari lo scorso 3 dicembre nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Seven”, che aveva coinvolto in tutto 22 persone. Un’operazione coordinata dalla Procura di Frosinone e condotta dai carabinieri del Comando Provinciale
A febbraio di quest’anno, poi, i militari della Compagnia di Sora, nel corso di un controllo antidroga, avevano trovato alcuni grammi di crack e cocaina a casa del 39enne.
Oltre alla denuncia era stato comunicato al Giudice per le indagini preliminari che i domiciliari non impedivano all’uomo di rendersi responsabile di attività di spaccio.
Cosi, sulla base dei riscontri dei carabinieri, il Gip del Tribunale di Frosinone ha emesso un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare eseguita martedì dai carabinieri della Compagnia di Sora.
Quando i militari si sono presentati per notificargli il provvedimento hanno perquisito di nuovo l’abitazione: hanno rinvenuto nel camino della sua abitazione, in particolare sotto la cenere e sotto un grata, hanno trovato altri 5 grammi di cocaina, già suddivisi in dosi. Per questo episodio è arrivata la denuncia alla Procura di cassino, competente per territorio.
Il 39enne ora si trova a Rebibbia.