ATINA – 22 NOV – Un cinghiale abbattuto durante la caccia, nel territorio di Atina, è risultato positivo alla ricerca di larve di Trichinella.
A renderlo noto i veterinari della Asl di Frosinone, sono in atto le misure di rintraccio delle carni da destinare alla distruzione.
La trichinosi è una malattia parassitaria caratterizzata dalla presenza di larve infettanti nei muscoli degli animali. La trasmissione all’uomo avviene esclusivamente per via alimentare e rappresenta una malattia grave.
In Italia, il veicolo di trasmissione è la carne suina, quasi esclusivamente da cinghiali oggetti, quella equina o carni importate dall’Est Europa. Per questo prima di essere consumati sono obbligatoriamente testati per escludere la presenza di parassiti.
Nella Provincia di Frosinone, grazie al protocollo d’intesa tra Asl e le associazioni della tutela dei consumatori, anche i cinghiali abbattuti a caccia durante la stagione venatoria, sono sottoposti al test.
«Nel territorio controllato dai servizi Veterinari della ASL Frosinone non sono presenti cacciatori autorizzati a rifornire negozi di vendita o ristoranti con carni di cinghiale abbattuti a caccia, i quali possono essere destinati solo al consumo personale», fa sapere il Dipartimento di Prevenzione della ASL attraverso il Servizio Ispezione degli Alimenti di origine animale, diretto da Roberto Petrucci, che conclude: «È opportuno che tutti i cittadini consumino carni sottoposte a controllo e provenienti dai circuiti ufficiali di distribuzione».