Lui 59 anni, lei 28. Lui di quella ragazza si era invaghito per-dutamente.
Cosi – ricostruisce la polizia – ha iniziato a tormentar-la.
La giovane aveva iniziato a soffrire quelle che vengono considerate le morbose attenzioni dell’uomo, con il quale, però, non aveva mai avuto alcun tipo di rapporto. Ma le attenzioni del 59enne, che vive ad Atina, si facevano sempre più insistenti.
Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori si appostava nei pressi dell’abitazione della ragazza o vicino al posto di lavoro.
Con il tempo aveva iniziato a chiedere a terze persone informa-zioni sulla 28enne e sulle sue abitudini.
Accecato dalla gelosia – dice ancora la Polizia che ha ri-costruito la vicenda – si era lasciato andare a vere e proprie scenate agli amici della ragazza e ai clienti dell’attività com-merciale presso la quale la vittima lavora.
La donna, nonostante non volesse avere alcuna relazione sentimentale con il 59enne, stanca e spaventata da questi atteg-giamenti e temendo per la sua incolumità, si è rivolta alla Po-lizia di Stato. Per l’uomo il Questore ha disposto l’ammonimen-to.
Il 59enne stato anche informato sulla possibilità di rivol-gersi al centro istituito presso la ASL di Frosinone, per essere avviato ad un percorso riservato agli autori di condotte perse-cutorie, come previsto dal protocollo “Zeus”, siglato dalla Que-stura di Frosinone e dalla ASL di F nel mese di luglio e desti-nato ai cosiddetti “maltrattanti”.