Le buste paga dei lavoratori dipendenti del basso Lazio sono di gran lunga più basse rispetto a quelle della media nazionale: oltre tremila euro in meno annue per i ciociari, ancora peggio per i pontini che perdono oltre 4mila euro ogni anno.
I dati, riferiti al 2021, sono emersi da una indagine della Cgia di Mestre che evidenzia come anche in Italia le differenze salariali a livello territoriale siano importanti. La retribuzione media lorda annua dei lavoratori dipendenti italiani occupati nel settore privato nella Città Metropolitana di Milano è stata di 31.202 euro, a Palermo, invece, di 16.349 euro. Praticamente quasi la metà. Ma l’ultima provincia in classifica è quella calabrese di Vibo Valentia, dove un lavoratore guadagna mediamente ogni anno 11.823 euro: quasi un terzo dello stipendio di un milanese.
A Frosinone, 58esima in classifica, la media nel 2021 è stata di 18576 euro in busta paga ogni anno: meno 3292 euro rispetto alla media nazionale che ammonta a 21.868 euro. Un 15% per cento in meno circa. A Latina sempre peggio: posto numero 62 in graduatoria e 17736 euro di media in busta: una differenza di quasi 19 punti percentuali rispetto alla media, che si traducono in 4213 euro.
Tuttavia, se invece di comparare il dato medio tra aree geografiche diverse lo facciamo tra lavoratori dello stesso settore, le differenze territoriali si riducono e mediamente sono addirittura più contenute di quelle pre-senti in altri paesi europei.