BOVILLE E. – 07 GIU – Il problema, stando alla ricostruzione dei carabinieri, è tutto nella nuova normativa che non piace ai richiedenti asilo, o almeno a quelli ospitati da un centro di accoglienza di Boville Ernica. Una situazione che nel pomeriggio di giovedì ha fatto sì che nei pressi di una villetta ci fossero momenti di forte tensione, con urla, spintoni, sette stranieri barricati in casa e diverse pattuglie dei carabinieri.
La ricostruzione è la seguente: nel tardo pomeriggio di giovedì, nella villetta in cui vivono i sette, sono arrivati i responsabili della cooperativa per la distribuzione dei pasti. Gli operatori però hanno trovato l’accesso sbarrato. Una protesta messa in atto perché, verosimilmente, i richiedenti asilo non gradiscono la nuova disposizione del Ministero, che vieta di barattare il cibo con denaro contante come accadeva fino a qualche mese fa.
La situazione, che stava diventando critica, con urla e spintoni ai dipendenti della Coop, è stata subito risolta con l’arrivo dei carabinieri della Stazione di Boville Ernica e delle stazioni limitrofe, inviate dal Comandante della Compagnia De Lisa. Da lì sono scattate le indagini da parte dei militari che sono culminate in mattinata. In totale i carabinieri hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio sette persone: quattro gambiani, due nigeriani ed un cittadino del Burkina Faso.
Per uno dei Gambiani inoltre è scattata anche la denuncia per violenza privata, in quanto accusato di essere colui il quale ha spintonato più volte con forza gli operatori della cooperativa. Solo uno dei denunciati era già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti con il divieto di dimora a Frosinone. E’ questo il secondo caso in poche ore di disagi causati da cittadini richiedenti asilo dopo che, giovedì a Frosinone, un nigeriano aveva mandato all’ospedale due poliziotti sempre a margine di una protesta inerente la diaria giornaliera riservata ai rifugiati, accolti in quel caso, dalla Coop Diaconia.