Se non si può essere sempre belli e spettacolari si deve essere concreti. E la Roma lo è stata.
È bastato un guizzo di Pellegrini per avere ragione di un Sassuolo rognoso, difficile da affrontare. Ma per i giallorossi sono arrivati altri tre punti pesanti. In panchina si rivede Abraham dopo 10 mesi. Pronti e via e al quarto minuto e’ Lukaku ad andare vicino al gol . Sul cross di Spinazzola dalla sinistra il belga non inquadra, però, lo specchio.
È una prima parte di gara in cui la Roma non trova sbocchi e fa fatica a far male. Non accade nulla fino al 45esimo quando Lukaku ha un’altra occasione, sempre di testa,ma anche questa volta la mette sul fondo. Si va al riposo a reti bianche.
Un match così bloccato può essere risolto solo da una giocata che arriva ad inizio ripresa. È il 49esimo. Capitan Pellegrini parte largo da sinistra, si accentra e disegna una parabola imprendibile per Consigli. È la rete del vantaggio. Fanno festa i 67mila dell’Olimpico. La sblocca il capitano che va ad abbracciare De Rossi.
La Roma potrebbe mettere in sicurezza il match al 72esimo. Cristante di prima lancia in verticale Lukaku che se ne va ad Erlic e calcia. Provvidenziale il ritorno del difensore che gli devia la conclusione. Il match non e’ assolutamente in cassaforte per la Roma che a dieci dal 90esimo rischia di farsi riacciuffare. Matheus Henrique lancia Bajrami. Cross dentro, deviazione di Llorente, poi di Svilar, palla sul palo e Viti manda sul fondo. Grande il pericolo corso dalla Roma che vince una gara ostica e continua la propria corsa. Lo fa nel momento più importante della stagione