Dici Verona e a Eusebio Di Francesco ricordi un’ esperienza sul campo non certo esaltante. Tre gare di cam-pionato e poi l’esonero. Correva l’anno 2021.
Dici Frosinone e a Marco Baroni ricordi sei mesi sulla panchina giallazzurra, stagione 2018-19, che culminò con la retrocessione in serie B.
Domenica i due tecnici si troveranno di fronte, ognuno con stimoli particolari. Per il tecnico abruzzese quella di Frosinone è un’opportunità importante. L’avvio di campionato è stato oltre le più rosee a-spettative.
Ora, nonostante l’emergenza, i ciociari mirano ad arrivare alla sosta con tre punti che farebbero molto gola a Soulè e compagni.
Dal campo di allenamento intanto qualche buona notizia sembra arrivare. Garritano e Romagnoli hanno lavorato parzialmente in grup-po. Lavoro personalizzato per Kalaj, Kaio Jorge, Lirola, . Terapie per Harroui e Gelli.
I giallazzurri ciociari inseguono la terza vittoria in casa dopo quelle su Atalanta e Sassuolo. L’Hellas, in trasferta, ha vinto solo ad Empoli.
L’ultimo precedente tra le due squadre risale al febbraio 2017 quando al Matusa la sfida terminò 1-0. Sarà la prima volta allo Stirpe tra i due club.
Qualche curiosità a ridosso del match: Matías Soulé è il giocatore che ha portato a buon fine più dribbling in questo campionato (18), oltre ad essere il più giovane ad aver trovato la rete nel torneo in corso.
Il Frosinone dovrà stare particolarmente attento a Darko Lazovic: contro i ciociari il serbo ha la miglior media tra minuti giocati e assist serviti in Serie A (tra le avversarie affrontate almeno tre volte): un passaggio vincente ogni 116 minuti (per un totale di due, in tre precedenti.