FROSINONE – 20 DIC – Mister Nesta ha convocato 24 giocatori per la trasferta di Benevento. Allenamento nel primo pomeriggio al Centro Sportivo di Ferentino e subito dopo la partenza.
La partita di domani a Benevento può essere definita come l’esame di laurea per il Frosinone sia sotto l’aspetto del risultato che dell’atteggiamento?
“Questo non lo so. Sicuramente per entrambe le squadre sarà una gara difficile. Per noi lo sarà perché andiamo a giocare contro una formazione che finora ha fatto benissimo. Ha preso pochissimi gol, ha dimostrato di poter andare da sola in testa, ha una buona organizzazione di gioco con giocatori forti. Per quanto riguarda il Frosinone, oggi nessuno aspira ad incontrarci. Abbiamo dato l’impressione di essere una squadra tosta, per cui andremo a giocare a testa alta la nostra partita. Sappiamo che l’avversario è fortissimo ma anche noi abbiamo le chances perché abbiamo una struttura di squadra importante”.
Che tipo di insidie annida una sfida di questo tipo, con un avversario che solitamente gioca con il 4-2-3-1?
“Innanzitutto non sappiamo bene come giocano. Abbiamo visto tante partite del Benevento ed hanno cambiato molto, passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3 ed hanno impiegato anche il 4-4-1-1. Hanno l’atteggiamento di una squadra che concede poco, sanno stare bassi e ripartire ma altre volte ti schiacciano nella tua metà campo. Noi dobbiamo fare la partita da Frosinone, quindi da formazione tosta che ti concede poco”.
Il loro cammino in casa parla di 7 vittorie e 1 pari, 18 gol fatti e 2 subìti: un avversario di questo tipo come lo affronterebbe il Nesta allenatore e il Nesta calciatore?
“Ho dimenticato come si fa da calciatore, ho rimosso quel passato. Bisogna vivere il presente e il futuro. Vediamo da allenatore, pensiamo di affrontarla sperando di essere efficaci”.
Partita sicuramente molto affascinante. Quanto, all’inizio campionato, ci si poteva attendere da una partita oggi così bella?
“Loro sono partiti forte tranne forse la prima giornata, noi ci abbiamo messo un po’ più di tempo. Il Benevento ha un patron importante che acquista molto. Lo stesso possiamo dire del Frosinone, la nostra Proprietà è forte e noi sentiamo questa responsabilità oltre ad esserne consapevoli. E’ una partita da vedere, non so se sarà spettacolare ma sicuramente creerà interesse”.
Del risultato attuale, quanto c’è del Benevento costruito in estate e quanto della mano di Inzaghi?
“Hanno arricchito una rosa importante con acquisti mirati che il tecnico ha chiesto per la sua filosofia. Hanno preso un grande battitore come Kragl, e la loro filosofia è quella della squadra che concede poco come il Venezia allenato da Pippo. Bisogna dire che i risultati gli stanno dando ragione”.
Ritroverà Pippo Inzaghi, che sensazioni ha? E qual è l’impronta che lui ha saputo dare al Benevento? Veniva tacciato di essere un difensivista, oggi è cambiato.
“Gli ha dato un grande equilibrio. Pippo lo conosco, è un malato di calcio ed un gran lavoratore. L’impronta si vede perché oggi nel suo Benevento, chiaramente con altra qualità, si può rivedere il Venezia. Le sue squadre sono riconoscibili, questo significa che il suo lavoro paga”.
Ci crede alla possibilità di fare il colpo? E’ una partita da tripla?
“Io credo che possiamo fare la nostra partita, all’interno della quale ci saranno tanti duelli ed episodi. Può essere da tripla, come tutta la serie B. Ma non so quante potranno essere le nostre possibilità percentuali”.
Curiosità tecnica: crediamo che nella partita di domani non ci sarà il turn over… E quindi Nesta farà il turn over tra le successive due?
“Non lo so”. Il sorriso di Nesta coinvolge tutti. Formazione top-secret. Come è giusto che sia.