Mentre la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, si dice fiduciosa per la ripresa del campionato di serie A, il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, ritiene che far giocare la serie B nei mesi di luglio ed agosto possa essere utile. Ai microfoni di Radio Punto Nuovo Stirpe ha aggiunto che «l’importante è che non ci sia troppa differenza con la Serie A perché determinerebbe problemi per l’inizio della stagione successiva” ribadendo, ancora una volta, che per la chiusura della stagione “serve l’applicazione corretta delle regole, per evitare strascichi legali”.
Stirpe è stato chiaro:” La Serie B dipende dalla Serie A. Qualora dovessero ripartire loro, noi aspettiamo fiduciosi per la nostra ripartenza che deve avvenire”.
Stirpe ha ribadito che la soluzione migliore è quella di finire il campionato sul campo, per evitare di affollare i tribunali. Ma bisogna applicare correttamente le regole: se si decide di interrompere i campionati senza promozioni o retrocessioni, è un criterio univoco. Se si decide di passare da tre promozioni a due, solo perché i playoff non possono essere disputati, non sarà più un criterio univoco e ci sarebbero i presupposti per interrogare il giudice”.
Per Stirpe, dunque, “gli strascichi giudiziari ci saranno solo se le regole verranno applicate male, è un invito alla Federazione ad applicare in maniera corretta le regole. Ci possono essere tante possibilità di chiudere la stagione, l’importante è premiare il merito sportivo: il Benevento merita la Serie A.
O salgono in tre oppure soltanto il Benevento e si fanno i playoff allargati. La soluzione migliore è provare a finire il resto del campionato sul campo con le dovute misure di sicurezza. La soluzione non può essere far giocare la Serie A e non B e C, non è un’attività più necessaria delle altre due. Deve giocare chi garantisce la sicurezza. Non è un’eresia dire di mettere a disposizione delle società aiuti per applicare i protocolli”. E poi un’ultima battuta sulla possibilità di concedere il campo alle squadre di serie A: “Potrei darlo – ha concluso Stirpe – in una sola condizione: essere in Serie A già”.