CASSINO – 17 DIC – Tre giovani fermati per tentato omicidio in concorso: il movente da ricercare in un debito di droga. C’è questo, stando alla ricostruzione dei carabinieri, dietro quanto avvenuto a Cassino nella notte, quando un 36enne si è presentato in ospedale con una profonda ferita d’arma da taglio alla schiena, dichiarando che si era ferito da solo cadendo in casa. I medici del Santa Scolastica di Cassino però non hanno creduto alla versione dell’uomo ed hanno subito allertato i carabinieri. La vittima dell’aggressione è un 36enne cassinate, residente nel quartiere di San Bartolomeo, operato nella notte e poi trasferito all’Umberto I di Roma, dove si trova ricoverato con prognosi riservata.
I militari del capitano Mastromanno, intervenuti con una pattuglia del radiomobile, hanno subito avviato le indagini per risalire a chi abbia provocato quella ferita al 36enne. L’uomo è stato accoltellato alla schiena, con il fendente che gli ha perforato il polmone. L’episodio è avvenuto all’interno della sua abitazione.
Sin dalle prime ore dell’alba i carabinieri hanno ascoltato diverse persone tra i conoscenti ed i parenti della vittima e nel pomeriggio hanno stretto il cerchio intorno a tre ragazzi: una ventenne di Cassino, probabilmente secondo gli inquirenti colei che ha sferrato la coltellata, il suo compagno di 31 e la sorella di lui, di 22 anni. L’autorità giudiziaria ha disposto la custodia in carcere per la coppia, i domiciliari a Scauri per la sorella.
Il coltello utilizzato ancora non è stato ritrovato.