Un altro agente di polizia penitenziaria aggredito, stavolta nel carcere di Cassino: è il secondo episodio in soli due giorni nel territorio del Lazio. Per questo i sindacati lanciano l’ennesimo allarme.
Mercoledì sera un detenuti italiano di 40 anni ha aggredito un ispettore superiore addetto alla sorveglianza generale.
Quanto accaduto segue di sole 24 ore i fatti di Velletri, quando un detenuto Italiano ha provocato ad un assistente 7 giorni di prognosi ed un trauma facciale. E c’è stato anche un tentativo di suicidio di un paziente con problemi psichiatrici, a Civitavecchia stavolta.
“Non si può più andare avanti così – ha commentato la Fns Cisl – il personale è stremato, non ha competenza su detenuti con patologie psichiatriche”. Anche per questi motivi il sindacato ha deciso di manifestare con dei sit-in davanti ad alcuni istituti del Lazio il prossimo 24 giugno dalle 10 alle 13.
In provincia di Frosinone il sit- In si svolgerà davanti il carcere del capoluogo, dove confluiranno gli agenti di polizia penitenziaria anche di Cassino e Paliano.
Per la Fns Cisl Lazio occorrono maggiori garanzie a tutela del personale per salvaguardare l’incolumità lavora nelle carceri ed interventi per impedire aggressioni da parte detenuti psichiatrici a danno del personale.