Vendite a picco in Italia per il marchio Alfa Romeo. Nel mese di gennaio infatti sono state 696 le Giulia e le Stelvio vendute sul territorio nazionale, un dato nettamente inferiore rispetto ai 900 modelli immatricolati lo stesso mese di un anno fa. La riduzione è pari ad un quarto del totale, -25%, in un mercato che in Italia ha visto un calo totale del 19,7%, tanto ma comunque inferiore rispetto ai numeri fatti registrare dal Biscione.
A sostenere le vendite del brand e quindi anche le produzioni di Cassino, è il solo Stelvio. Il Suv infatti ha contato 553 unità immatricolate e siamo a circa l’80% rispetto al totale di Alfa Romeo. Su base annua questi numeri certificano un aumento rispetto al 2021, pari a circa il 4% in più. Una crescita che però non è bastata per perdere la testa della classifica rispetto al segmento dei Suv del segmento D in Italia, oggi passato all’Audi Q5. Il modello tedesco infatti ha contato nel mese di gennaio 582 unità immatricolate.
La Giulia invece continua ad andare particolarmente male, con un ulteriore calo rispetto allo stesso mese del 2021. Le unità della berlina immatricolate a gennaio sono state infatti 143. Davvero pochine per un’auto che avrebbe dovuto rappresentare uno dei simboli della rinascita del marchio. L’attesa ora per Alfa, un’attesa che però non coinvolge direttamente Cassino, è tutta per il Tonale. Il Suv del segmento C che verrà presentato tra qualche giorno, punta a raddoppiare le vendite del marchio, con almeno 1000 unità vendute in Italia e con l’obiettivo quindi di andare ad insidiare la testa della classifica detenuta dalla BMW X1. La speranza è che nel giorno di Tonale possano esserci informazioni anche sulle future produzioni Alfa, notizie che potrebbero riguardare da vicino proprio Cassino Plant.