La banca popolare del cassinate nasce nel 1955 quando la guerra era ormai finita ma i segni del conflitto che aveva fatto di Cassino una città martire avevano lasciato tracce indelebili sulle persone e sul territorio. Un territorio che ha imparato a proprie spese le conseguenze devastanti di un conflitto. Per questo oggi, alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina, la Banca popolare del cassinate non riesce a restare indifferente. Diverse le iniziative organizzate, l’ultima in ordine di tempo si prefigge l’obiettivo di insegnare ai tanti cittadini ucraini ospiti della città di Cassino la lingua italiana. In pochi giorni attraverso il comune , la banca e la caritas, partner e promotori della iniziativa, sono state oltre 70 le iscrizioni al corso che partirà subito dopo le festività pasquali.
Ed in occasione della presentazione ufficiale della iniziativa la Bpc ha donato a ciascun ospite un uovo di Pasqua dell’ail, per smuovere ulteriormente la macchina della solidarietà partita grazie all’impegno e alla dedizione di centinaia di persone. Insegnanti e mediatrici volontarie, gli scout agesci cassino tre che hanno messo in piedi un sistema di babysitting per i più piccoli ospiti ucraini, i dipendenti della banca che oltre l’orario di lavoro si mettono a servizio per dare il proprio contributo alla causa.