CASSINO – 14 GEN – Giuseppe Villani è il nuovo vice presidente del Cosilam. L’elezione è avvenuta oggi pomeriggio, lunedì 14 gennaio, nel corso dell’Assemblea Generale dei Soci.
Giuseppe Villani affiancherà il Presidente on. Mario Abbruzzese e i Consiglieri Guido Natoni, Pietro Zola e Renato Di Carlo nel mandato all’interno del Consiglio di Amministrazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale.
“Con Giuseppe Villani tutta la squadra è pronta ad andare avanti unita e compatta – ha affermato il Presidente on. Mario Abbruzzese– Insieme proseguiremo il nostro percorso a sostegno delle aziende del territorio che abbiamo intrapreso sin dall’insediamento. Sono molte le sfide che abbiamo lanciato e che intendiamo portare avanti nei prossimi mesi fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi. Tra le altre, ricordo, il piano programma delle opere che vogliamo realizzare attraverso la Legge Regionale 46/2002, recentemente approvato dalla Giunta Regionale del Lazio, e che vedrà come primo progetto quello della realizzazione del collettore fognario di collegamento tra l’agglomerato industriale di Castrocielo e il depuratore che si trova in località Pantani nel comune Aquino. A questo si aggiungono le opere che porteremo avanti con la Legge 60 e quelle strategiche sulle quali stiamo lavorando come la realizzazione del casello autostradale nel Comune di Roccasecca a servizio del “Distretto della Ceramica economia circolare”, ma anche la fermata dell’alta velocità e l’aeroporto del Lazio meridionale con sede ad Aquino. Opere importanti che permetteranno uno sviluppo su ampia scala. Opere, ma anche grandi innovazioni come le Apea (Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate) che hanno visto il Cosilam tra i primi a credere in questa opportunità che consentirà di trasformare il nostro territorio rendendolo ecologicamente sostenibile e unico nel sul genere. Questi sono alcuni degli obiettivi che ci siamo prefissati e, oggi che la squadra è nuovamente al completo, proseguiamo il nostro percorso per la crescita e lo sviluppo del Lazio meridionale”.