CASSINO – 20 GEN – Che il piano Italia di Fiat Chrysler Automobiles sia destinato ad essere rimodulato a causa dell’ecotassa è ormai cosa certa. Quello che è meno certo è la data in cui le nuove linee guida per le fabbriche italiane, in primis Cassino, verranno rese note a sindacati e lavoratori. Nelle ultime ore si sta facendo largo una data in particolare ed è quella del prossimo primo febbraio. Fca infatti avrebbe comunicato ai sindacati che sono in corso analisi, al termine delle quali si potrà tenere un incontro per illustrare come muterà il piano alla luce dello scenario legislativo.
Un incontro a Torino che già era stato fissato appunto per il primo febbraio, nel quale si parlerà anche di questo. Si tratta quindi di attendere un paio di settimane prima di capire le reali ripercussioni sull’occupazione dei provvedimenti adottati dal Governo. Cosa sarebbe destinato a cambiare quindi? E’ probabile che in quella occasione si possa parlare dell’arrivo anticipato di modelli quali Fiat 500 elettrica e le versioni ibride di numerosi modelli del gruppo, ma potrebbero anche esservi nuove versioni con gamme completamente diverse di motori. Ed è qui che entrerebbero in scena le linee di Cassino, visto che pare imminente l’avvio dei lavori per il passaggio alle produzioni elettriche.
C’è anche un rovescio della medaglia: qualche altro modello infatti potrebbe subire un rinvio. Ecco si tratta di un rischio per lo stabilimento di Piedimonte San Germano, visto che lo sviluppo della fabbrica è legato da sempre a nuovi modelli. Il tutto in un quadro in cui il 90% dei modelli a benzina prodotti sotto l’Abbazia saranno soggetti all’ecotassa. Ora vedremo quale sarà il rimedio deciso dai vertici del colosso dell’auto.