CASSINO – 07 OTT – Un post su facebook contro gli agenti della volante che avevano fermato il figlio, con relativi commenti di persone che incitavano ad ucciderli. Scoperti ed identificati gli autori sono stati denunciati dalla polizia. Sono tutti accusati di oltraggio ed istigazione a delinquere. La vicenda arriva da Cassino, sono stati gli uomini del commissariato diretti dal Dott. Raffaele Mascia ad incastrare i responsabili del gesto.
Secondo gli investigatori tutto è iniziato quando il figlio dell’autore del post è stato fermato dalla volante e l’uomo ha pubblicato sul social la lamentela: ovvero che il ragazzo era stato oggetto di un controllo, a suo dire avvenuto in maniera arbitraria e fuorilegge. Negli stessi post inoltre sono state scritte frasi minacciose all’indirizzo dei poliziotti ed offensive all’Istituzione che essi rappresentano.
In base alle indagini inoltre, l’uomo avrebbe offerto dei soldi come ricompensa a chiunque gli avesse procurato foto e filmati in cui erano presenti appartenenti alle Forze dell’Ordine di Cassino nell’atto di compiere azioni illegali. A questi post seguivano una serie di commenti da parte di altre persone ed in particolare di una, che sottoposta agli arresti domiciliari, lo incitava ad ucciderli.
Dal commissariato sono stati effettuati i dovuti accertamenti in merito all’attività svolta da parte del personale della Squadra Volante ed è stato constatato che tutto è avvenuto a norma di legge. E’ stato a quel punto individuato, tra i nominativi delle persone fermate, un ragazzo che poteva essere il protagonista della vicenda. Da qui si è passati alle indagini informatiche effettuate con la collaborazione della Sezione Polizia Postale di Frosinone ed è stato facile trarre le conclusioni. Tutti gli autori delle frasi ingiuriose e delle minacce su facebook alla Polizia di Stato stati individuati e invitati presso il Commissariato della Città martire: sono stati denunciati per oltraggio ed istigazione a delinquere.