Si è spento l’imprenditore Luigi Rossi: è stato un pezzo fondamentale nella storia del rilancio economico del cassinate. Aveva 92 anni. Era il papà del presidente del Cassino calcio, Nicandro Rossi.
A commemorarlo in una lettera il presidente della Banca Popolare del Cassinate Vincenzo Formisano che lo definisce un ““gigante” dell’imprenditoria locale.
«Con la scomparsa di Luigi Rossi – scrive Formisano – se ne va un altro importante pezzo di storia, un imprenditore lungimirante che, con il suo lavoro, ha fortemente contribuito al rilancio del nostro territorio.
Nato il 7 gennaio del 1929, ancora giovane era emigrato in Canada, per far poi rientro in Italia nel 1954. Fondò la Trasporti Luigi Rossi, diventata Rossi Luigi SNC e, poi, Rossi Luigi Srl. Oggi l’azienda da lui fondata è una realtà importante, che raggruppa 10 società e diversi poli logistici in Italia e all’estero, con un fatturato consolidato di oltre 40 milioni di euro e 350 dipendenti.
Luigi Rossi è stato un pioniere dell’imprenditoria, un protagonista della rinascita post bellica. Ha saputo unire tradizione e innovazione e, oggi, lascia ai suoi eredi un patrimonio che è, innanzitutto, un patrimonio di storia, di sapienza imprenditoriale, di esperienza. Le sue aziende sono affidate al figlio, Nicandro, e alla nipote, Anna Rossi, laureata in management e che, insieme al marito, Andrea Vigliotta Marsella, anche lui dottore in management, rappresentano la terza generazione di imprenditori, che avrà il compito di portare avanti un’impresa che ha vanta quasi 70 anni di storia.
Ma ricorderemo questo “gigante” dell’imprenditoria locale non solo per la sua attività professionale, ma anche per la sua umanità, per la sua capacità di stare in mezzo agli altri con simpatia, per la sua mitezza. Era facile incontrarlo, trovarlo a chiacchierare su una delle panchine di piazza Diaz, proprio di fronte alla Banca. E proprio la sua cordialità, la sua amabilità lo hanno reso un uomo molto conosciuto, amato, stimato, non solo dagli altri imprenditori, ma anche da tanti comuni cittadini.
Ho avuto il privilegio di frequentarlo e di trascorrere tante serate in armonia e simpatia, circondato dall’affetto della sua splendida famiglia. Una famiglia nella quale ci sono legami forti e di cui Luigi era la colonna portante, il punto di riferimento, nei cui confronti c’è sempre stato affetto profondo, rispetto, gratitudine, cura, attenzione.
A Nicandro, a cui mi lega un sincero rapporto di amicizia; a Luciana; a Paola, la nuora che, per lui era una terza figlia e che in lui ha trovato un secondo padre; ad Anna e Andrea vanno le mie più affettuose e sincere condoglianze. A distanza di pochi mesi ci troviamo a condividere la stessa esperienza: la perdita del padre è un dolore enorme. Ma entrambi abbiamo ricevuto un’eredità preziosa, un patrimonio fatto di storia, di esperienza, di coraggio, determinazione, tenacia ed è proprio da questo tesoro di insegnamenti che bisogna ripartire. Sono certo che, da lassù, Luigi continuerà a guidare e ad ispirare non solo la sua famiglia, ma anche tanti imprenditori del nostro territorio che in lui continueranno a vedere un esempio e un punto di riferimento».