Per i truffatori sembra il reato più redditizio del momento: quella della truffa agli anziani. Lunedì gli agenti della Polstrada di Cassino avevano arrestato due uomini. Poco meno di 24 ore dopo altre due persone sono finite nella rete degli agenti.
Scenario dell’episodio ancora una volta l’ A1. Cosa è accaduto?
Pochi chilometri dopo il casello di Cassino due individui, che viaggiavano a bordo di una Fiat Panda, sono stati fermati dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino.
Dagli accertamenti è emerso che il conducente aveva un precedente di polizia proprio per truffa agli anziani: pertanto i poliziotti hanno deciso di perquisire i due. Addosso ad entrambi sono stati trovati, oltre che del denaro, anche degli oggetti in oro. Soldi e oggetti erano stati presi – secondo le accuse – ad una donna di Siena.
La stessa aveva ricevuto una chiamata da un assicuratore che le aveva riferito che suo marito aveva avuto un incidente stradale: per evitare la denuncia bisognava versare del denaro, o preziosi, ad un presunto Carabiniere che si sarebbe recato presso la sua abitazione.
Uno dei due fermati, infatti, è stato poi identificato dalla vittima come colui che si era spacciato come Carabiniere ed al quale erano stati consegnati i valori.
I due presunti truffatori sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.