CASSINO – 02 GEN – Stavolta parleranno: padre e figlio. Franco e Marco, a pochi giorni dall’udienza che potrebbe essere quella decisiva, vogliono rompere un silenzio che dura da anni. Mai una dichiarazione ufficiale da quando sono stati iscritti nel registro degli indagati la prima volta per l’omicidio di Serena Mollicone, solo qualche frase rubata da qualche giornalista. Ma adesso non più: vogliono dire la loro. Una mossa mediatica che farà puntare su Cassino i riflettori di tutta la stampa nazionale. Sabato 11 gennaio il maresciallo Mottola e suo figlio siederanno al tavolo dei relatori, nella seconda conferenza stampa organizzata dal loro pool difensivo.
La prima volta, all’inizio di novembre, hanno parlato solo l’avvocato Franco Germani e il criminologo Carmelo Lavorino, il maresciallo, camicia e maglioncino rosso, seduto in prima fila, senza proferire parola, se non frasi di saluto con i giornalisti. Ora parlerà, e suo figlio con lui. Previsti anche gli interventi di Enrico Delli Compagni psicologo, e del medico legale Antonio Della Valle , entrambi consulenti della Difesa.
A pochi giorni dalla nuova udienza, prevista il 15 gennaio al tribunale di Cassino, la difesa punta a far emergere la propria versione dei fatti, prima ancora che venga spiegata in aula.