Aveva già manifestato il suo dissenso, annunciando un consiglio comunale aperto, oggi ha rincarato la dose ed è entrato ancor più nello specifico. Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, torna sulla questione delle assunzioni da parte della Regione Lazio in capo alle Asl: 600 tra medici, infermieri, tecnici ed operatori sociosanitari. Alla Asl di Frosinone sono assegnate 14 unità, una ripartizione che, secondo Salera: “Sfavorisce in maniera inaccettabile, l’azienda della nostra provincia”.
Per il primo cittadino tutto ciò avviene senza tenere in considerazione la strategicità dell’Asl di Frosi-none ed in particolare del Santa Scolastica di Cassino, ospedale con un bacino di 200 mila abitanti, che nel 2022 ha fatto registrare oltre 8000 ricoveri e 32000 interventi. “Un polo ospedaliero – spiega Salera – che nonostante i numeri è sotto organico in ogni reparto, con servizi che vengono assicurati con fatica e costi rilevanti per i bilanci aziendali”.
Il sindaco di Cassino quindi, nella lettera inviata a Rocca, al Commissario Pulvirenti, alla Presidente della Commissione Sanità Savo, all’assessore Ciacciarelli e ai consiglieri Maura e Battisti, ha comunicato l’intenzione di convocare la consulta dei sindaci del Lazio Meridionale per analizzare la situazione. Una riunione a cui è stata richiesta la partecipazione di tutti i destinatari della lettera e di cui il sindaco stesso comunicherà al più presto la data.