Dopo sette mesi dalla sentenza di assoluzione per tutti gli imputati, sono state depositate questa mattina le motivazioni che hanno portato la Corte D’assise del tribunale di Cassino a pronunciarsi in tal senso. Parliamo del processo per la morte di Serena Mollicone che, in primo grado, si è concluso lo scorso 15 luglio con l’assoluzione dell’ex comandante della caserma dei Carabinieri di Arce, Franco Mottola, della moglie Annamaria e del figlio Marco. Assolti anche gli altri imputati Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano.
Le motivazioni erano attese dalla Procura e dagli avvocati di parte civile perché da esse si partirà per preparare il ricorso in appello.
Carmelo Lavorino, del pool difensivo, sottolinea come grazie alla difesa “è stato possibile togliere il disonore e l’onta contro la benemerita, contro gli imputati e contro la verità. Abbiamo dimostrato la fallacia di un impianto accusatorio basato su illazioni senza prove”.
Maria Tuzi, figlia di Santino, ha invece detto: “adesso è il momento della lettura e del silenzio. Io sono fiduciosa, mio padre con me”.