Pastiglie di psicofarmaci, ma anche un telefono cellulare di piccole dimensioni avvolto nella carta velina assieme ad un carica batterie. Li hanno individuati in una delle celle del carcere di Cassino gli agenti della polizia penitenziaria in servizio nella struttura.
I medicinali e il telefono sono stati individuati nel corso di una delle perquisizioni di routine nelle celle del penitenziario San Domenico. Nelle settimane scorse c’era stato il tentativo di evasione dallo stesso carcere di un detenuto straniero che aveva preso in ostaggio uno degli agenti.
Cambiano nel tempo i metodi che i detenuti ed i loro familiari usano per far entrare negli istituti penitenziari sostanze stupefacenti e telefoni cellulari. Tra le ultime innovazioni, sottolineano gli operatori della Polizia Penitenziaria, ci sono i droni oppure il lancio di confezioni contenenti droga dall’esterno, durante le ore di passeggio all’aria aperta o in occasione di partite di calcio. Il delegato provinciale del SAPPE, Italo Velardo, ha voluto esprimere le sue congratulazioni ai poliziotti che, nonostante le difficoltà quotidiane, con il sequestro di queste ore dimostrano grande professionalità nel loro servizio.