CASSINO – 30 DIC – I rifiuti interrati nell’area di Nocione a Cassino e nell’area di Spineto a Sant’Elia Fumerapido devono essere rimossi. Due “bombe ambientali” sulle quali non si può più perdere tempo.
Questa in sintesi la richiesta ufficiale che i sindaci, Enzo Salera e Roberto Angelosanto, hanno messo nero su bianco in una lettera inviata al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, dopo una riunione che si è tenuta nel comune di Cassino.
Hanno chiesto un intervento urgente e sostegno perché le notevoli dimensioni delle aree interessate: che si estendono dal Nocione fino al comune di Sant’Elia vengano individuate come un sito di interesse nazionale. Infatti, per la bonifica e lo smaltimento dei rifiuti è stimata una spesa pari a 15 milioni di euro.
Nella lettera Salera e Angelosanto esprimono «forte preoccupazione per la qualità ambientale di alcune aree a confine tra i nostri Comuni. In particolare, nell’area “Nocione” e nell’area “Spineto” – scrivono – risultano rifiuti interrati di varia natura con evidenti e importanti fenomeni di colorazione rossastra delle acque presenti nei fossati».
Per questo i sindaci di Cassino e Sant’Elia hanno chiesto un incontro con il ministro per dare una svolta al problema: l’intervento di bonifica non è più rimandabile.