La conoscenza scientifica non può prescindere dalla riflessione morale. In questo vuoto secolare , si è andata ad inserire 20anni fa la neuroetica, disciplina giunta in Italia 10 anni dopo ma che in 10 anni di riflessioni ha guadagnato passo ed ha allargato in modo esponenziali le sue ramficazioni in diversi ambiti non solo scientifici ma anche del quotidiano. Ciò che accade, vicino o lontano da noi, necessità di una lettura etica e sociale. Da qui la voglia di allargare quanto più possibile la platea e coinvolgere la comunità. E così la filosofa della mente Maria Felice Pacitto ha la sua intuizione: nasce a Cassino il primo festival italiano della neuroetica e del cervello sociale.
Si parte il 29 settembre, si bissa il 30 e poi il gran finale il primo ottobre. In una tre giorni che abbraccia l’intera città e va a toccare diversi ambiti del quotidiano, fino ad arrivare alla guerra in Russia.