Sigilli a parte dell’isola ecologica della città di Cassino da parte dei carabinieri forestali del NIPAAF di Frosinone. Secondo le indagini condotte dai militari e coordinate dalla procura, l’area in cui erano depositati i rifiuti pericolosi non era dotata di pozzetti a tenuta stagna per la raccolta di eventuali sversamenti che, secondo le accuse, potevano andare a finire in un corso d’acqua adiacente l’isola. I responsabili della società che gestisce il servizio sono stati denunciati e la parte incriminata è stata messa sotto sequestro come ordinato dal Gip del tribunale di Cassino. Si tratta di un’area di circa venti metri su settemila totali, l’isola ecologica continua a funzionare senza problemi.