CASSINO – 24 FEB – Nonostante fosse ai domiciliari continuava a spacciare grazie all’aiuto di una preziosa collaboratrice di 19 anni, sua cognata. E’ quanto scoperto dai carabinieri della compagnia di Cassino, per le due ragazze è scattato l’arresto. L’operazione porta la firma dei militari della Sezione Operativa della Compa-gnia dei Carabinieri della Città Martire, che hanno arrestato con l’accusa di “spaccio continuato di sostanze stupefacenti”, una 21enne agli arresti domiciliari a Scauri di Minturno e una 19enne di Castelforte.
Dalle indagini condotte dai Carabinieri diretti dal Capitano Ivan Mastromanno è emersa un’altra “costo-la” di una precedente attività investigativa, iniziata lo scorso anno nei confronti di una famiglia madre e due figli, che avevano adibito un appartamento ATER nel centro di Cassino, ad un vero e proprio minimarket della droga. Il proseguo delle indagini ha consentito di accertare che la 21enne nonostante ai domiciliari e grazie alla collaborazione della giovane di Castelforte continuasse l’attività di spaccio nel cassinate.
I militari hanno scoperto che i migliori clienti erano proprio i giovanissimi della città martire e che le do-si consegnate avevano un costo che si aggirava tra i 25 ed i 100 euro. La 21enne è stata portata nel carcere di Rebibbia, la 19enne è invece ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico ed il divieto di avere contatti con persone estranee al proprio nucleo familiare.