Cassino – Stellantis, il 2024 l’anno peggiore della storia dello stabilimento: produzione in calo del 45 per cento

Il 2024 è stato l’anno peggiore nella storia ultracinquantennale dello stabilimento Stellantis Cassino Plant.
È quanto emerso dal consueto report FIM Cisl, che in questa occasione ha calcolato la produzione dell’intero anno appena concluso. Un anno che si è chiuso con 26.850 modelli prodotti, ovvero con un 45% in meno rispetto all’anno precedente, che di per sé era stato un anno pessimo. Basti pensare che nel 2017 la produzione era stata di cinque volte tanto ed il tutto con due-mila dipendenti in più. Non ci sono stati licenziamenti, ma tra pensioni ed uscite volontarie, oggi i dipendenti interni alla fabbrica sono 2500. Nonostante ciò, nonostante il lavoro impo-stato su un solo turno, il ricorso agli ammortizzatori sociali è stato massiccio e lo sarà anche quest’anno. Lo stabilimento re-sta chiuso fino al prossimo 17 di gennaio. Lo stabilimento è or-ganizzato su un solo
turno dall’inizio anno 2024. A Cassino l’attuale produzione è rappresentata per il 20% da Alfa Romeo Giulia, il 53%
dall’Alfa Romeo Stelvio e il 27% dalla nuova Maserati Grecale, quest’ultima viene prodotta anche nella
versione full electric.
Anche Cassino è stato coinvolto da numerose fermate produt-tive, complessivamente circa 60 giorni in Contratti di solida-rietà. Nelle restanti giornate il contratto di solidarietà coin-volge mediamente 600 lavoratori al giorno. Nulla seconda parte dell’anno sono stati coinvolti nel CDS sono stati inclusi anche circa 560 lavoratori dei reparti presse/plastica.
In aggiunta alla Maserati Grecale, allo stabilimento è stata as-segnata la futura piattaforma STLA Large BEV con i nuovi modelli Alfa Romeo Stelvio e Giulia, in produzione nella seconda metà del 2025 e all’inizio del 2026.
Nell’ultimo incontro al Mimit è stato confermato un terzo modello “top di gamma”, non si conosce il brand, che verrà pro-dotto dal 2027. Per tutti i modelli vengono previste le versioni ibride. «E’ nostro impegno – dice il segretario Ferdinando Ulia-no – presidiare che i tempi dei nuovi lanci vengano rispetta-ti, facendo il possibile per anticiparli, per limitare l’attuale uso di ammortizzatori perché per tutto il 2025 continuerà ad es-serci una difficoltà sui volumi».