Un aumento pari all’8,4%, ovvero pieno recupero dell’inflazione per un importo medio di 153 euro a busta paga, con aumenti indicizzati all’incremento dei prezzi anno per anno. E’ questo il cuore della proposta di rinnovo del contratto per i dipendenti del gruppo Stellantis, presentata in mattinata dai cinque sindacati firmatari: Cisl, Uil, Fismic, Ugl e Associazione Quadri. Il testo entro il 19 ottobre sarà sottoposto a votazione nei consigli di fabbrica di ogni stabilimento.
Il piano di rinnovo prevede aumenti in tre scaglioni: 8,4% nel 2023, 4,5% nel 2024 e 2,5% nel 2025. Per il 2026 non si hanno ancora stime di riferimento attendibili. Gli aumenti in busta paga saranno mediamente di circa 153 euro: dai 143 euro per la prima area ai 198 circa del primo gruppo. L’aumento avrà poi riflessi su ogni voce in busta paga, anche il premio annuo variabile.
Tra le altre richieste ci sono ad esempio quelle di aggiornare e migliorare il premio annuale, definire una quota di salario sottoforma di beni e servizi uguale per tutti, migliorare lo sconto per l’acquisto di vetture ed incrementare la quota a carico dell’azienda per la previdenza complementare e la sanità integrativa. Ma non è tutto. I sindacati chiedono anche di ampliare la formazione, migliorare lo smart working, oltre ad intervenire su alcune tematiche degli orari di lavoro. Oltre ad una rinnovata attenzione verso la salute e la sicurezza dei dipendenti.
Dopo l’approvazione la piattaforma verrà inviata alla dirigenza, al fine di avviare immediatamente la trattativa. L’occasione sarà anche utile per richiedere chiarimenti sulle missioni produttive dei tutti gli stabilimenti. Un rinnovo che arriva in un momento significativo: a livello di settore, con la transizione in corso, ma anche a livello economico e sociale.