Continua ad oltranza lo sciopero davanti ai cancelli della Tiberina di Cassino: tra sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Fismic) e azienda è mancato l’accordo 45 somministrati, trovato invece quello su premio di produzione e welfare.
Per i 10 lavoratori in scadenza a luglio l’azienda ha proposto un contratto indeterminato come staff leasing, ovvero dipendente dell’agenzia ma con lavoro fisso all’interno della Tiberina: venendo meno il contratto metalmeccanico. Mentre per gli altri 35 il prolungamento del contratto al 31 dicembre 2020. Condizioni inaccettabili per i sindacati, quindi sciopero ad oltranza.
La vertenza degli operai della Tiberina è arrivata anche in piazza del Popolo a Roma durante la manifestazione della Fiom Cgil, con il segretario generale Francesca Re David. Ma davanti ai cancelli di Cassino i lavoratori chiedono rispetto.