Lo stato d’emergenza non c’è più, i commercianti di Cassino devono tornare a pagare la TOSAP. Si tratta della tassa per l’occupazione del suolo pubblico, sospesa dalle amministrazioni durante gli ultimi due anni, per permettere alle attività di ristorazione e somministrazione, di massimizzare i profitti nella fase d’uscita dai momenti più duri del Covid. Ora però lo scenario è mutato e l’amministrazione Salera ha voluto comunicarlo direttamente ai commercianti.
Gli uffici competenti, si legge in una nota, hanno anche valutato la possibilità della proroga, ma senza successo. Un comune in dissesto infatti non può, per legge, sospendere i tributi. L’assessore al commercio, Arianna Volante, ha comunque sottolineato che gli uffici sono pronti, dove possibile, a concedere spazi all’aperto in vista dell’imminente stagione estiva. La domanda per l’occupazione del suolo pubblico va inoltrata esclusivamente in digitale sul portale SUAP. Alla domanda andrà allegato il piano degli orari e dei giorni di occupazione, la planimetria dello spazio ed il bollettino SUAP pagato. Poi sarà il comune a quantificare l’ammontare della TOSAP.
A breve, avvisano dal comune, verranno effettuati controlli della Polizia Locale per verificare la corrispondenza degli spazi richiesti rispetto a quelli effettivamente fruiti. “Uno dei nostri obiettivi è far vivere appieno ogni quartiere in collaborazione con i commercianti – ha spiegato l’assessore Volante – e, nonostante il ritorno della TOSAP, siamo sempre disponibili a supportare le proposte degli operatori economici”.