Decine di truffe in tutta Italia: da nord a sud per un giro di affari stimato in circa 130mila euro. È quanto ipotizzato dai carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo che in mattinata hanno eseguito quattro misure cautelari tra le province di Roma e Latina. Tre persone in carcere, una di domiciliari. Tra gli arrestati c’è anche un 21enne del pontino.
Come avvenivano le truffe? Gli indagati si fingevano interessati all’acquisto di beni messi in vendita tramite annunci su un sito internet. Poi, con schede telefoniche intestate ad inesistenti stranieri, chiamavano gli inserzionisti e, con raggiri, li guidavano a compiere una serie di operazioni tramite gli sportelli Postamat che di fatto li inducevano a versare, indebitamente, somme di denaro su carte prepagate intestate a prestanomi.
Infine – secondo le accuse – il denaro veniva prelevato in contanti attraverso sportelli ATM o tramite fittizi pagamenti presso i pos di un ristorante di Castel Gandolfo (gestito da uno dei destinatari della misura cautelare in carcere).
In un caso, un’indagata è accusata di aver falsamente denunciato lo smarrimento di tre carte Postepay a lei intestate, di fatto utilizzate per la consumazione di truffe con la sua complicità. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari
Le accuse ipotizzate a carico dei quattro soggetti sono quelle di truffa, riciclaggio, autoriciclaggio, indebito utilizzo di carte di pagamento e simulazione di reato. In totale sono però 9 le persone indagate, a vario titolo, per i medesimi reati.