La città di Ceccano non avrà l’asilo nido che avrebbe dovuto essere finanziato con in fondi del Pnrr.
A denunciare la perdita dello stesso finanziamento è la Cgil Funzione pubblica. Giovanni Salzano, segretario confederale e Maria Carmen Falstaffi, segretaria con delega alle autonomie locali, parlano di un ennesimo grave danno per la collettività, determinato da una gestione amministrativa inefficace e priva di una reale visione di interesse pubblico.
Nelle settimane scorse – denuncia il sindacato – la Cgil funzione pubblica aveva incontrato il commissario prefettizio della città di Ceccano, evidenziando le preoccupazioni e i ri-schi concreti legati all’incapacità di rispettare le tempistiche imposte dal PNRR. Timori – che evidenziano con amarezza Salzano e Falstaffi – si sono rivelati fondati.
L’asilo nido da 48 posti, un servizio essenziale per le fa-miglie di Ceccano, non verrà realizzato, e oltre un milione di euro di finanziamenti pubblici andranno persi.
«Ancora una volta inefficienze e problemi di gestione – e-videnza la Cgil Funzione pubblica – saranno le famiglie, che dovranno continuare a rivolgersi a servizi privati più costosi, e i lavoratori, privati della possibilità di nuovi posti di la-voro nel settore dell’educazione pubblica».
La Cgil chiama in causa anche il silenzio del Ministero dell’Istruzione sulla richiesta di proroga. Per il sindacato «la mancata risposta da parte delle istituzioni centrali dimostra una scarsa attenzione nei confronti di territori già colpiti da difficoltà amministrative e da una crisi economica e sociale sempre più evidente».