Quando sono entrati in quell’abitazione di Ceccano i carabinie-ri lo hanno trovato in possesso di un coltello con una lama di 21 cm.
Quell’arma da taglio – ipotizzano i militari – ad un 33enne del posto serviva per minacciare i genitori e per farsi conse-gnare da loro i soldi. Denaro che gli serviva per comprare la droga.
Ad allertare gli investigatori è stata una chiamata fatta dal papà e dalla madre del 33enne.
I due genitori, sessantenni, erano ormai esasperati per il com-portamento del figlio e per le sue continue richieste di denaro.
Non era la prima volta che i militari intervenivano in quell’abitazione.
Ma quando sono entrati i militari si sono trovati di fron-te ad una situazione nuova, indicativa – ricostruiscono gli in-vestigatori – di un innalzamento del livello di pericolosità dell’uomo. Quel coltello utilizzato – secondo le ipotesi – pro-prio per intimidire i suoi genitori e costringerli a consegnar-gli i soldi.
Il 33enne è stato bloccato ed arrestato. In passato l’uomo era stato anche destinatario di un provvedimento di ammonimento da parte del Questore, che lo aveva invitato a porre fine alle sue condotte vessatorie. Fino all’ultimo episodio, però, i geni-tori non avevano voluto denunciarlo.
Dopo la convalida dell’arresto per il 33enne il Gip del Tribunale di Frosinone ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo in attesa del processo. È accusato di tentata estorsione aggravata.