CEPRANO – 20 MAG – Si era recato nella caserma dei carabinieri di Ceprano per denunciare il furto di un auto di grossa cilindrata noleggiata qualche ora prima, ma alla fine si è ritrovato indagato, insieme ad un’altra persona, con l’accusa di simulazione di reato. L’indagine è stata condotta dai militari della stazione cittadina ed ha portato alla denuncia di un 35enne e di un 34enne, entrambi commercianti campani e già noti alle forze dell’ordine.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il 30 aprile scorso i due avevano noleggiato l’auto di grossa cilindrata da una società di Ferentino e dopo essersi recati a Ceprano ed averla posteggiata non l’avrebbero più trovata. Uno di loro allora era andato dai carabinieri e senza esitazione ha denunciato che qualcuno aveva portato via quell’auto costosissima, ma non loro. Da lì sono scattate le indagini relative al presunto furto patito dai due campani.
Indagini che hanno portato i carabinieri ad una ricostruzione completamente diversa: secondo le accuse, corroborate dalle immagini di alcune telecamere di sicurezza quell’auto non era mai stata parcheggiata lì. I due infatti, secondo le indagini, sarebbero arrivati in quel parcheggio di Ceprano con una Fiat Panda, posteggiata in quel preciso luogo in cui era stato denunciato il furto del bolide preso a noleggio e con la stessa Panda i due avevano lasciato la città di Ceprano.