CESENA – Certo è di proprietà del Napoli, certo con tutta probabilità non vestirà più la maglia del Frosinone, ma fino al 30 giugno è un tesserato canarino e la gioia è condivisa anche dalla Ciociaria. Alessio Zerbin è il primo giocatore del Frosinone nella storia ad esordire con la maglia azzurra, lo ha fatto negli ultimi quindici minuti della gara vinta dalla nazionale di Mancini contro l’Ungheria. Poco per mostrare le sue caratteristiche tecniche, abbastanza per dimostrare l’impegno e la tenacia che lo hanno fatto amare dai tifosi dello “Stirpe”.
“Il mio – ha detto il ragazzo al termine della gara – è stato un percorso lungo, molto tortuoso, ma essere qua è un onore. Non me l’aspettavo. Due anni e mezzo ero in questo stadio ma per la Serie C, oggi ho realizzato il sogno di un ragazzino”. Un sogno a cui ha contribuito e non poco il Frosinone, mister Grosso ed i suoi compagni di squadra nell’esperienza in Ciociaria. Ed è anche sul suo percorso di miglioramento che si è concentrato Zerbin al termine della sua gara d’esordio, non nascondendo uno stato confusionale dovuto alla sbornia della prima in azzurro.
“È un momento che non riesco ancora a capire bene, non sto realizzando cosa sia successo. Per le caratteristiche sono migliorato tanto in fase di realizzazione, ci abbiamo lavorato tanto col mister quest’anno e e si sono visti i frutti di questo lavoro. Prima facevo un po’ di fatica in fase realizzativa. Cosa mi ha detto Mancini? Di divertirmi e di essere me stesso, e mi sono divertito”. Ora restano altre due partite da giocare in questa competizione, chissà, forse l’occasione per gioire ancora con Federico Gatti.