Neanche la pioggia ha potuto molto: l’aria in gran parte della Ciociaria continua ad essere malata di polveri sottili. Gli ultimi dati disponibili, quelli relativi a sabato 25 gennaio, ci dicono che hanno sforato ancora una volta le centraline di Frosinone Scalo, Ceccano e Cassino, ma anche quella di Ferentino.
In particolare quelle installate nella parte bassa del capoluogo e nella città fabraterna continuano ad inanellare record negativi: entrambe hanno raggiunto 24 giorni di sforamento su 25 nel mese in corso.
Sabato a Frosinone Scalo, anche con la pioggia, c’è stata una concentrazione di Pm10 nell’aria di 73 microgrammi per metro cubo. A Ceccano addirittura di 100.
A Cassino il valore registrato è stato pari ad 82 microgrammi per metro cubo. In città si sono raggiunti 21 superamenti
I valori di sabato sono leggermente più bassi rispetto alla rilevazione di venerdì ma, comunque, ampiamente oltre il limite: cosi come è fuori dai limiti anche Ferentino con 70 microgrammi per metro cubo registrati sabato. La città gigliata è arrivata 19 giorni di sforamenti.
Intanto domenica, sempre sotto la pioggia, c’è stata la seconda domenica consecutiva di blocco del traffico a Cassino e Ceccano, nelle rispettive fasce urbane.
Per capire gli effetti sull’aria bisognerà attendere i dati che verranno pubblicati lunedì dall’Arpa Lazio: e la speranza, al solito, è che le ulteriori precipitazioni possano abbassare leggermente la concentrazione di polveri sottili nell’aria.
Intanto si muove anche la città di Alatri con provvedimenti volti al risanamento della qualità dell’aria, dopo i 19 sforamenti in 25 giorni registrati dalla centralina installa in città.
Previsti oltre al blocco provinciale del 9 febbraio altri tre stop, il 1 il 15 ed il 29 di marzo. Ma l’amministrazione comunale ha emanato provvedimenti per ridurre le emissione nell’aria derivanti dagli impianti di riscaldamento.