I valori di polveri sottili nell’aria della Ciociaria domenica si sono un po’ abbassati anche se troppe centraline ancora hanno sforano, ben 4: è il caso di Ceccano, dove pure c’era il blocco del traffico. 66 i microgrammi per metro cubo registrati dalla centralina di rilevamento dell’Arpa.
Sabato erano stati, invece, addirittura 148. A Cassino, altra città dove domenica era vietata la circolazione alle auto, il calo è stato sensibile: la centralina installata in città ha registrato 30 microgrammi per metro cubo. Sabato il valore di Pm10 era stato pari a 112. La differenza è evidentissima.
Ma Domenica 19 gennaio hanno sforato anche le due centraline di Frosinone. Quella dello Scalo ha toccato quota 60, quella di Viale Mazzini di quota 53.Anche qui il calo rispetto a sabato è stato marcato visto che quella dello scalo aveva fatto registrare 132 microgrammi per metro cubo.
Ha sforato anche Ferentino a quota 54 microgrammi per metro cubo. Nei limiti, invece, Anagni e Alatri.
Essendosi abbassati sensibilmente i quantitativi di polveri sottili, rispetto a sabato, un po’ dovunque, è difficile dire quanto abbiano davvero influito nello specifico i blocchi. Anche perché se a Cassino effetti positivi ci sono stati, come ci raccontano i dati, a Ceccano si è comunque andati oltre.
Dall’inizio dell’anno, oltretutto, le centraline di Frosinone Scalo e Ceccano sono arrivate a 18 giorni di sforamento su 19.
Cassino è a quota 17, Ferentino a quota 15, cosi come Alatri. La centralina di Viale Mazzini a Frosinone ha sforato 12 giorni. L’unica che non ha mai sforato, oltre a Fontechiari che è comunque la più lontana dalle forme di inquinamento, è Anagni: a quota zero dall’inizio del 2020.
Ed intanto domenica 26 gennaio sia a Cassino sia a Ceccano, ci sarà un nuovo stop alla circolazione.